Arte e Cultura
Le antiche civiltà di Aztechi, Maya e Inca risplendono al MIC
Quando
Fino al 28 Apr 2019
Orario
dal martedì alla domenica 10-16 e festivi 10-17.30;
chiuso i lunedì non festivi, il 25 dicembre e il 1 gennaio 2019
chiuso i lunedì non festivi, il 25 dicembre e il 1 gennaio 2019
Dove
Museo Internazionale delle Ceramiche - MIC - Viale Baccarini, 19 - Faenza
Descrizione
La mostra “Aztechi, Maya, Inca e le culture dell’antica America” presenta circa trecento reperti (terrecotte e tessuti) della collezione del MIC di Faenza insieme ad altre opere (propulsori dorati, sculture, stele, ecc.) provenienti dai più importanti musei italiani di antropologia e da due collezioni private.
L’esposizione, curata da Antonio Aimi e Antonio Guarnotta, offre una sintesi nuova e aggiornata sulle più importanti culture dell’antica America e presenta al contempo alcuni dei temi più interessanti emersi dalle ricerche più recenti: la conquista dell’America vista dalla parte dei vinti, la condizione della donna, i sistemi di calcolo dell’antico Perù e l’arte precolombiana presentata come arte e non solo come archeologia.
Il MIC di Faenza possiede una delle più interessanti collezioni italiane d’arte precolombiana, costituita da quasi 900 reperti. Il primo nucleo importante risale al prebellico.
La collezione si arricchì poi nel dopo guerra, grazie alle donazioni di musei e istituzioni come l’Instituto Nacional de Arqueología y Historia di Città del Messico, The University Museum di Philadelphia, Museo Nacionál de Antropología y Arqueología di Lima, Museo Nacionál di San José e si è accresciuta fino a oggi grazie a numerose donazioni private, alcune anche recenti.
Il percorso espositivo presenta reperti e sezioni che consentono sia di avere una visione complessiva delle culture della Mesoamerica e dell’Area Peruviana sia di affrontare temi di grande novità che di solito non sono trattati nelle mostre: la condizione della donna, i sistemi di calcolo e, “per quanto la cosa possa apparire “non nuova”, - spiegano i curatori - l’arte precolombiana presentata appunto come arte e non solo come archeologia”.
La mostra è arricchita di alcuni reperti, anche di altissimo livello e in alcuni casi unici al mondo, provenienti dalle collezioni del MDS (Museo degli Sguardi) di Rimini, del MNAE (Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia) di Firenze, del MUCIV (Museo delle Civiltà) di Roma e del MUDEC di Milano, unitamente a prestiti di alcuni collezionisti privati.
Dal 18 novembre, ogni domenica, alle 10.30, visita guidata gratuita (inclusa nel prezzo del biglietto).
(foto a destra di Fabio Naccari)
Dettagli
ingresso: euro 10, ridotto euro 7, studenti euro 3
Mappa
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