Nino Caruso, “Forme della memoria e dello spazio”. Visite
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La mostra prosegue fino al 9 ottobre, da martedì a domenica ore 10-19.
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Descrizione
Per i prossimi due martedì, il MIC propone una visita guidata gratuita alla mostra (inclusa nel biglietto di entrata) e a seguire un aperitivo.
Artista significativo per la storia della scultura ceramica, conosciuto più all’estero che in patria, lo scultore, scrittore, ceramista e designer Nino Caruso (1928-2017) è il protagonista della mostra “Forme della memoria e dello spazio”. Un’ampia antologica che racconta 50 anni di carriera attraverso un centinaio di opere, a documentare l’intensa attività di questo protagonista della ceramica.
La mostra, a cura di Claudia Casali e di Tomohiro Daicho, curatore del MOMAK di Kyoto, con il supporto dell’Archivio Nino Caruso, è già stata allestita nel 2020 nei musei giapponesi di Kyoto e Mino, con i quali il MIC di Faenza è coproduttore.
Caruso ebbe un’attività artistica ed espositiva ricchissima che affiancò a quella didattica ed editoriale. È l’autore dei più importanti manuali di ceramica – tradotti in tutto il mondo – e i suoi interventi pubblici sono disseminati tra la Galerie Les Champs di Parigi e la chiesa Evangelica a Savona, il Giappone, presso l’ospedale di Tokai e City Hall, e il Portogallo, presso La Rotunda, a Coimbra. Sue sculture si trovano anche alla stazione ferroviaria di Gijon, in Spagna a alla stazione della metropolitana di Marsiglia.