Joan Miró litografo per la mostra d'estate

La mostra d’estate Joan Miró, litografo. Opere scelte offre un modo insolito di conoscere uno dei più prolifici e amati artisti del Novecento e costituisce un omaggio alla recente riapertura del Teatro Rossini. Le cinquantadue opere del Miró litografo che sono state scelte vogliono infatti sottolineare il legame tra tutte le arti, la grafica, la letteratura, la poesia e il teatro.

Miró ha saputo ben cogliere lo spirito e le parole degli scrittori, dei commediografi e dei poeti con cui è entrato in contatto. Per questo si sono prese in esame due serie di litografie dove traspare piuttosto chiaramente il messaggio scritto giustapposto alla traduzione grafica.

Le due serie sono presentate in ordine cronologico: per prima la serie grafica dedicata alla raccolta di poesie di Tristan Tzara Parler Seul, composte durante il soggiorno del poeta rumeno nel manicomio di Saint-Alban (1948-50), poi la raccolta di litografie dedicate all’opera teatrale Ubu Roi di Alfred Jarry (1966), capolavoro di fine Ottocento, un testo che riunisce provocazione, farsa, parodia e umorismo e per questo è considerato a tutti gli effetti precursore del movimento surrealista e del teatro dell’assurdo.