"Naturale sconosciuto", il rito sonoro di Mariangela Gualtieri

Alle 20.45

Si intitola "Naturale Sconosciuto" ed è il rito sonoro che Mariangela Gualtieri - una delle autrici più significative e potenti dei nostri anni - porterà in scena.

«Uso questa formula ‘rito sonoro’  - spiega la Gualtieri - perché mi sembra che tutti i presenti concorrano a caricare l’evento fino a liberare quello che Amelia Rosselli chiamava l'incanto fonico.
Io credo vi sia una ispirazione nel pronunciare il verso, una ispirazione anche nell’ascoltare e queste forze si sommano e quasi ricreano quello stato contemplativo in cui si è venuto a trovare chi ha scritto.
Avviene così una sorta di riscrittura, di precipitazione della parola al presente - molto più viva e toccante di una semplice lettura - nella quale ognuno porta il proprio respiro teso e in qualche modo porta la propria ispirazione al presente».

In questo rito sonoro la poetessa cesenate, con la guida di Cesare Ronconi,  dà voce ai versi di Ruvido umano (Einaudi, 2024), li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata, con il filo rosso di quanto il meraviglioso riveli.  

«La meraviglia è in me sempre legata alla percezione del mistero che sta dietro le cose - prosegue la Gualtieri. E quando questa percezione avviene - raramente, purtroppo, - fa scricchiolare tutto il nostro credo nella supremazia del visibile. Tutto si fa vacillante e a quel punto per me entusiasmante. È la più grande e più bella avventura, quella a ridosso di questo vacillamento, quando la così detta realtà si crepa, si fessura, e da quella fessura si coglie per un attimo qualcosa che pare stare fuori dall’ordinario. 

A volte ho l’impressione che noi, senza saperlo, facciamo esperienza per uscire dall’esperienza, per toccare quella soglia. E quella soglia è segnalata spesso dal tremendo o dal meraviglioso».

Il prossimo appuntamento del Comunale di Russi è nel nuovo anno. Giovedì 23 gennaio in scena ci sarà lo scrittore Paolo Nori con La libertà. Primo episodio.